A Proposito di niente, di Davide Pitetti
Testo di Vincenzo Montisano
Non saprei dirti certamente qual è l’esatto limite oltre il quale le nuvole si disorganizzano, divenendo altro da sé. Non saprei spiegarti perché ciò che accade dietro la curva dell’orizzonte riamane segretamente inviolabile. Perché la vista è nemica del sole. Perché le rughe della terra sono innumerabili. Forse, se le mie mani non tremassero così tanto per la vecchiaia, allora sì, sarei in grado di tracciare per te su un foglio di carta l’esatta traiettoria della luce, di tutta la luce che attraversa nell’universo: quella che c’era il giorno in cui nascesti, quella che, oggi, al tramonto, incide riflettendosi sulla finestra di una casa che, ne sono sicuro, esiste da qualche parte, fluttuante tra i colori del cielo che si fanno di terra. […]