foto di Anna Shakhrai

Penso ai film di Pietrangeli, alla dolorosa deriva dei costumi – da bagno –, all’eclissarsi del gelato confezionato Blob e delle zoccole di legno taroccate Dott. Sciulz


cartolina #1

racconto


La calura marocchina, le sette postmeridiane, una solitudine scalena, l’ombrellino giallo nel Daiquiri – troppo lime sdice

le sedute

racconto


Risponderò con esattezza: la signora Vanda Elettra era una donna dallo sguardo di taglio. Sono quasi convinto di non averla mai guardata dritta negli occhi.

Foto di Engin Akyurt

Per lasciare che tutto continuasse a scorrermi attraverso come il sangue che nei corpi c’è e scorre, ma non lotta


foto di Sally Mann

… pensai anche io che l’inferno è non riuscire mai a rimanere soli.


la fede

racconto


«Siediti sul bidet» dissi a L. Lei aprì le gambe e ci si sedette. La schiena curva su cui potevo contare le vertebre. La finestra aperta, i nei gettati sulla pelle e intirizziti dalla temperatura invernale – L. ne aveva molti più di S.

fotografia di XI XI

fumerò, vestito di nero

poesia


Volevi gattonare nei parchi annodata al mio collare di spine

fotografia di Raka

pornoteca

poesia


Sul bidet non c’era posto per i fiori


La nudità dell’occhio non coglie mai l’esatto centro di un anello

fotografia di Raphael Brasileiro

il fertile passo

poesia


sconfessione

poesia


Non venirmi in casa come una vacanziera

Atomi Oblique

Narrandom

Biblon

Quaerere

articoli più seguiti

maria, piena di grazia

racconto

Che il dolore di madre che ho nessuno lo capisce. Che io, mio figlio Gaetano, l’ho fatto maturo con tutti i santi crismi e tanta punizione l’anima mia non la merita.

fumerò, vestito di nero

poesia

Volevi gattonare nei parchi annodata al mio collare di spine

le sedute

racconto

Per lasciare che tutto continuasse a scorrermi attraverso come il sangue che nei corpi c’è e scorre, ma non lotta

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