cartolina #1

La calura marocchina, le sette postmeridiane, una solitudine scalena, l’ombrellino giallo nel Daiquiri – troppo lime sdice. Sul fronte di questa cartolina che vorrei inviarti, un ragazzo sta chiudendo gli ombrelloni dello stabilimento balneare Ostia 2000, mentre qualcuno, forse il bagnino in seconda, gli lancia un gavettone. Il bianco e nero è nitido: l’acqua, cristallizzata a metà strada tra i due giovani, riluce di sole che tramonta e che le presta una consistenza adamantina non sua. Bevo un sorso e l’orizzonte ionico si stende verso quello africano, più a Sud del Sud. Guardando questa cartolina mi dico che avrei dovuto prendere una Peroni ghiacciata al posto del Daiquiri, penso ai film di Pietrangeli, alla dolorosa deriva dei costumi – da bagno –, all’eclissarsi del gelato confezionato Blob e delle zoccole di legno taroccate Dott. Sciulz. Dei baracchini, delle radioline portatili, della brillantina Linetti. Delle sabot a tacco basso laccate di bianco. Penso alla scomparsa delle balere estive imbottite di Cinzano e allora ti penso, Drusilla, moda passata veloce di moda anche tu, ma nel tuo stile è stile anche questo… E, pure se non sei la Sandrelli, pure se io non ti ho conosciuta così bene, immagino già i denti bianchi ferirti la scura del volto con un sorriso, quella pelle affetta da ebanite melaninica, mentre leggi questa cartolina. Se sei tornata a Torino, comprami un paio di bretelle in uno dei tuoi vintage market dove, in barba all’indole d’indifesa tenerezza naif che hai, fiuti il pezzo buono nel budello del ciarpame, e contratti e assali e ti difendi. Volevo chiederti se prendersi, per caso, su una di queste spiagge cinte dai litorali in festa, sia stato, per noi, davvero e soltanto un caso. Chiederti se durante le lezioni alle elementari, guardando i tuoi bambini, insegnando loro la grammatica di una lingua senza popolo, ripensi mai alle nostre recriminazioni anali. Volevo dirti che il Daiquiri è terminato ma non ho i soldi per una Peroni. Volevo dirti anche che nel tuo modo di vedere le cose forse la disperazione di questa vita spesa male sarebbe stata più assolvibile. Volevo dirti… ma non ricordo il tuo indirizzo di casa.

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