cinelettere
selezione cinematografica commentata da lettere in nero
La fotografia è verità, e il cinema è verità ventiquattro volte al secondo.
Jean-Luc Godard
CORTOMETRAGGI CONSIGLIATI
Maya Deren, una donna contro. Asfissiata dal sistema hollywoodiano patinato e buonista degli anni ’40 e ’50, intraprende una strada da outsider. La sua voce onirica, che mette in comunicazione Bunuel con Lynch, è a caccia di un’immagine di sé in un pomeriggio fuori fuoco, dietro a un velo sottile, oltre l’inconscio riflesso e sfuggente, ammantato di nero e dal viso fatto di specchi. Grande metafora della morte del sé sul territorio minato dell’irreale, delle palpebre chiuse e del sogno.
POESIA VISIVA
Nicolas Winding Refn
The neon demon
“oggi l’inferno è abbastanza mite”
la notte
di Michelangelo Antonioni
ieri notte ti ho vista arrivare, ma eravate due donne diverse…
Mapplethorpe look at the picture
Sussurri e Grida
Ingmar Bergman
Tesnota (Closeness)
Kantemir Balagov