apnea

vincenzo montisano


Chiedo di lei a un passante che mi strappa via
tutti i denti e li scaraventa oltre l’ostacolo.
La pena è una città, dice, che naufraga nell’assenza.
Striscia sui gradini della forca: la donna che cerchi non ha verità,
ti appenderà per il collo tra seni inviolabili.
L’abbandono segnerà la rotta verso casa.
E quando i suoi occhi cederanno alla malia dell’eclissi
una collana di corda ti arrosserà la cotenna.
Quello sarà il momento di respirare.

giugno 2018

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